Gaetano Rubertis
Francesca Di Martino, di origini napoletane, nobili, non convenzionale, oseremmo dire quasi anticonvenzionale, una donna d’altri tempi eppure così perfettamente calzante con l’innovazione sociale che accompagna l’agricoltura attuale, nel suo mondo, nel suo settore, nelle sue terre, lì dove si sente a casa, presso l’azienda Schinosa. Una tenuta immensa che si estende su circa 70 ettari di terreno, che conta circa 128 mila alberi di ulivo, un pezzo di mondo conservato nella fascia pugliese che passa per la costa e si rifugia nell’entroterra, da Trani fino a versare su Corato.
La vastità delle cose non avrebbe un ordine ed un rigore specifico, presumibilmente lineare, se non fossero le piccole dinamiche ad incastrare perfettamente i pezzi, i piccoli dettagli ad alimentare costantemente l’anima della produzione, e poi, solo alle menti lungimiranti è concesso il potere di accendere il motore del successo passando per le vie della costanza, della fatica, e della genialità, srotolando un nastro che le collega direttamente alla qualità e infine al prestigio.
Questo è quello che abbiamo percepito quando abbiamo sentito parlare Francesca Di Martino, una donna, che da sola, bastava a reggere e a soddisfare l’orgoglio delle sue origini, del suo passato e le nobili sillabe, scandite, una dopo l’altra, confermano l’eccellenza di un cognome che pesa, tanto quanto gli anni che lo hanno formato, saldato, marcato a sigillo tanto che oggi Azienda Agricole di Martino – De Luca di Roseto Tupputi Schinosa è una garanzia del made in Italy in tutto il mondo.
Comunemente associamo il concetto di agricoltura tanto quanto quello del campo alla fatica, al lavoro abile manuale, alla resistenza e pertanto viene facile pensare che possa essere solo l’uomo a soddisfare questo requisito del settore e invece l’esperienza di Francesca ci dimostra come l’azienda Schinosa si regga sulla gestione di sole donne, le tre sorelle Di Martino, che hanno ricevuto e accolto con piacere il testimone della tradizione e soprattutto della passione, che generazione dopo generazione ha moltiplicato appezzamenti di terreni e offerto all’azienda di spingersi sempre più verso nuovi confini e sviluppare le proprie risorse, certamente coadiuvate da un team di lavoro sorprendentemente coordinato e costantemente formato.
Ammirare la luce che Francesca aveva nei suoi occhi quando racconta della sua vita, delle sue scelte, del suo presente, a cui è legato il suo futuro, i suoi passi grandi che stanno accompagnando quelli timidi dei suoi figli ad avvicinarsi al mondo della produzione e alla gestione del frantoio di famiglia Schinosa. Lo sguardo fiero di essere uno strumento di valore e funzionare bene per l’azienda dona a Francesca l’assoluta certezza di aver scelto un lavoro con il quale non si annoierebbe mai, nemmeno un giorno, ma dove ogni giorno è necessario per scoprire e migliorare ciò che certamente già oggi è una solida realtà di successo.
Francesca Di Martino, di origini napoletane, nobili, non convenzionale, oseremmo dire quasi anticonvenzionale, una donna d’altri tempi eppure così perfettamente calzante con l’innovazione sociale che accompagna l’agricoltura attuale, nel suo mondo, nel suo settore, nelle sue terre, lì dove si sente a casa, presso l’azienda Schinosa. Una tenuta immensa che si estende su circa 70 ettari di terreno, che conta circa 128 mila alberi di ulivo, un pezzo di mondo conservato nella fascia pugliese che passa per la costa e si rifugia nell’entroterra, da Trani fino a versare su Corato.
La vastità delle cose non avrebbe un ordine ed un rigore specifico, presumibilmente lineare, se non fossero le piccole dinamiche ad incastrare perfettamente i pezzi, i piccoli dettagli ad alimentare costantemente l’anima della produzione, e poi, solo alle menti lungimiranti è concesso il potere di accendere il motore del successo passando per le vie della costanza, della fatica, e della genialità, srotolando un nastro che le collega direttamente alla qualità e infine al prestigio.
Questo è quello che abbiamo percepito quando abbiamo sentito parlare Francesca Di Martino, una donna, che da sola, bastava a reggere e a soddisfare l’orgoglio delle sue origini, del suo passato e le nobili sillabe, scandite, una dopo l’altra, confermano l’eccellenza di un cognome che pesa, tanto quanto gli anni che lo hanno formato, saldato, marcato a sigillo tanto che oggi Azienda Agricole di Martino – De Luca di Roseto Tupputi Schinosa è una garanzia del made in Italy in tutto il mondo.
Comunemente associamo il concetto di agricoltura tanto quanto quello del campo alla fatica, al lavoro abile manuale, alla resistenza e pertanto viene facile pensare che possa essere solo l’uomo a soddisfare questo requisito del settore e invece l’esperienza di Francesca ci dimostra come l’azienda Schinosa si regga sulla gestione di sole donne, le tre sorelle Di Martino, che hanno ricevuto e accolto con piacere il testimone della tradizione e soprattutto della passione, che generazione dopo generazione ha moltiplicato appezzamenti di terreni e offerto all’azienda di spingersi sempre più verso nuovi confini e sviluppare le proprie risorse, certamente coadiuvate da un team di lavoro sorprendentemente coordinato e costantemente formato.
Ammirare la luce che Francesca aveva nei suoi occhi quando racconta della sua vita, delle sue scelte, del suo presente, a cui è legato il suo futuro, i suoi passi grandi che stanno accompagnando quelli timidi dei suoi figli ad avvicinarsi al mondo della produzione e alla gestione del frantoio di famiglia Schinosa. Lo sguardo fiero di essere uno strumento di valore e funzionare bene per l’azienda dona a Francesca l’assoluta certezza di aver scelto un lavoro con il quale non si annoierebbe mai, nemmeno un giorno, ma dove ogni giorno è necessario per scoprire e migliorare ciò che certamente già oggi è una solida realtà di successo.